In cammino verso uno sviluppo sostenibile

Gli Obiettivi per lo sviluppo sostenibile (ODD), adottati ufficialmente dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, durante l’Incontro al vertice sullo Sviluppo Sostenibile del settembre 2015, continuano ed ampliano gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio (OMD).La Conferenza delle Nazioni Unite sullo Sviluppo Sostenibile – o RIO + 20 – che si tenne a Rio de Janeiro dal 20 al 22 giugno 2012, approvò un documento politico preciso, con misure chiare e pratiche per attuare uno sviluppo sostenibile. In quell’occasione gli stati membri dell’ONU decisero di iniziare a preparare un insieme di Obiettivi per uno Sviluppo Sostenibile, fondati sugli Obiettivi del Millennio e convergenti con i programmi di sviluppo del dopo 2015.

Come si nota dal Rapporto 2015 sugli Obiettivi di Sviluppo del Millennio, pubblicato dal PNUD (Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo), molto è stato fatto, ma molto resta ancora da fare. Il Segretario Generale dell’ONU, Ban Ki-Moon, ha dichiarato a sua volta che, malgrado ci siano state importanti realizzazioni riguardo a numerosi traguardi degli Obiettivi del Millennio in tutto il mondo, i progressi non sono stati uniformi nei vari stati e da una regione all’altra: persiste ancora la disuguaglianza tra i sessi. Esistono ancora grandi dislivelli tra le famiglie più povere e quelle più ricche, tra zone rurali e zone urbane. I cambiamenti climatici e il degrado ambientale minano i progressi compiuti e i poveri sono quelli che più ne soffrono. Le guerre rappresentano ancora la minaccia più grave allo sviluppo dell’umanità. Milioni di persone vivono ancora nella povertà e patiscono la fame, senza poter accedere ai servizi di base.

I 17 Obiettivi dello Sviluppo Sostenibile si sforzeranno di integrare la dimensione economica con quella sociale ed ambientale e di raggiungere entro il 1030 gli Obiettivi del Millennio incompiuti. Ognuno degli obiettivi si pone determinati traguardi intesi a “stimolare l’azione nei prossimi quindici anni… in campi di essenziale importanza per l’umanità e il pianeta”, mantenendo l’obiettivo di uguaglianza e giustizia per tutti con l’impegno di “non lasciare che nessuno resti indietro”. I parametri per misurare i risultati di questi obiettivi sono ancora in fase di discussione e saranno verosimilmente adottati entro marzo 2016.

Dal momento che le Nazioni Unite celebrano il loro 70esimo anniversario, molte riunioni importanti avranno un esito positivo. Nel luglio 2015 a New York all’ONU si è riunito il Forum di Alto Livello Politico sullo Sviluppo Sostenibile per discutere, con la partecipazione del settore privato, della società civile e degli Stati membri, al fine di preparare un coordinamento e un’attuazione dei nuovi Obiettivi. Nello stesso luglio 2015, ad Addis Abeba, in Etiopia, la Conferenza per il Finanziamento dello Sviluppo ha adottato un quadro per sostenere finanziariamente gli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile. A Parigi nel dicembre 2015 si è riunita la Convenzione-quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici per adottare un insieme di misure capaci di ridurre il riscaldamento globale e il suo impatto sui cambiamneti climatici. C’è molta speranza, ma anche i governi e le organizzazioni di base hanno ancora molto da fare.